2011-04-28

Ricerca dei dati pubblici, open source applicato ai dati pubblici ovvero: trasparenza

Oggi l'attenzione va di nuovo verso la trasparenza dell'affare pubblico, sulle orme del post precedente su OpenParlamento, mi è capitato il sito spaghettiopendata.
Si tratta di un sito alimentato da cittadini che sono in possesso di informazioni per trovare i dati pubblici, notare bene, non sono in possesso di informazioni, ma sanno come raggiungerle. Le informazioni in questione sono pubbliche, non stiamo parlando di qualcosa di simile a WikiLeaks, in questo caso i dati non sono segreti ma allo stesso tempo non sono molto "pubblicizzati". L'intento di base è fornire i dati disponibili in attesa che le istituzioni realizzino in proprio un punto di raccolta su data.gov.it sulla scia di ciò che hanno fatto altri paesi. Il sito data.gov.it, al momento della scrittura di questo post, non è esistente come non lo era al momento in cui è stato creato spaghettiopendata.

Come spiegato nella pagina di FAQ, i dati vengono, o vogliono essere proposti in modo da renderli fruibili, quindi senza formati proprietari e che siano sottoposti a licenza che ne permetta il riutilizzo.

Nella pagina Dati sono presenti i link veri e propri alle banche dati, la ricerca può essere effettuata selezionando qualche caratteristica presente nei riquadri a destra, per restringere il campo. Devo dire che essendo ora presenti solo 50 banche dati il problema non si pone, in futuro è auspicabile che l'elenco cresca. Le banche dati sono categorizzate anche per qualità di riuso, ovvero quanto il formato di presentazione si presta ad essere riutilizzato, tale qualità è indicata con un numero di stelle comprese nell'intervallo da 0 a 5. Sempre nella pagina di FAQ si può capire meglio il livello di qualità che viene assegnato alle varie banche dati.

Cercando meglio ho trovato www.datagov.it che sembra avere lo stesso intento ma non realizzato ufficialmente dalle istituzioni ma da

un gruppo di esperti di diritto e di nuove tecnologie, funzionari pubblici e privati, docenti universitari ed altri componenti della società civile che si sono riuniti nell’Associazione Italiana per l’Open Government

come recita la pagina del Chi siamo del sito, seguito poi dall'elenco dei nomi dei partecipanti.

La ricerca non si ferma e trovo ancora: www.linkedopendata.it, nuovo gruppo di persone con intento simile ai precedenti, supportati da 3 aziende. In questo sito, l'obiettivo di rendere fruibili i dati, lo si insegue cavalcando il Semantic Web, al quale viene dedicata una pagina nel sito, secondo cui i dati hanno senso solo se sono collegati ad altri. Il collegamento tra i dati è reso possibile da RDF, che come spiegato non è un formato ma un modello di dati, che può essere descritto utilizzando diversi formati ma che in sostanza definisce delle triple soggetto-predicato-oggetto, quindi cosa-fa-cosa più semplicemente, in termini Web cosa-"linka"-cosa.

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