2011-06-16

Arch Linux e Lxde

Dietro consiglio del mio amico Roberto mi ritrovo da qualche giorno impegnato a provare la distribuzione Arch Linux.
Quello che mi ha entusiasmato prima di provarla è stato il fatto di essere una Rolling Release, ovvero è la stessa versione in continuo sviluppo, un po' come con Debian quando scegli unstable, testing o stable, non ne posso più di dover passare a nuova versione per mantenere aggiornati i programmi che utilizzo.


Poi, alla prima installazione mi ha convinto il minimalismo della prima fase di installazione: modalità a carattere, modifica dei pochi file di configurazione e documentazione nel wiki ricca, precisa e aggiornata che ti segue passo dopo passo con riferimenti e link ai casi particolari.
La gestione dei pacchetti affidata a pacman mi è sembrata ottima per la risoluzione delle dipendenze ed alla fine dell'installazione di un pacchetto propone anche quali pacchetti opzionali potrebbero essere installati invece di installarli a priori.
Quello che potrebbe diventare una mia migrazione completa da openSUSE ad Arch Linux potrebbe essere affiancata ad un'altra mia migrazione da KDE a Lxde. Dopo anni di utilizzo di KDE sono rimasto affascinato da questo desktop environment che si presenta con leggerezza e chiarezza, per ora la prima funzionalità che ho utilizzato è la definizione delle scorciatoie di tastiera di cui non riesco a fare a meno.
Nei prossimi giorni effettuerò altre installazioni e troverò di certo qualcosa da scrivere

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