Per essere sincero c'è stato un fatto che mi ha fatto agire d'impulso ed installare Linux rimuovendo integralmente ciò che c'era installato ( Windows 7 con software aggiuntivo Acer ). Qualche giorno dopo l'acquisto ho acceso il tablet con l'intento di liberare spazio su disco e ridurre la partizione esistente per fornire spazio al nuovo ospite. Al momento del riavvio ho atteso 10 minuti per l'installazione di un aggiornamento, uno dei 34 che avrebbe eseguito se non lo avessi spento brutalmente con l'intento di eliminare Windows. Se non avessi reagito in modo violento contro il sistema opertivo proprietario preinstallato, lo avri tenuto fino al momento in cui la configurazione mi avrebbe permesso un uso comodo del tablet, quindi forse qualche mese, così ho ristretto i tempi.
Presa la decisione ho iniziato l'installazione partendo dalla chiavetta USB con ArchLinux, ho seguito le istruzioni disponibili nel wiki del sito www.archlinux.org, lo so si tratta di una Beginner's Guide dopo alcune installazioni non ci si dovrebbe sentire più beginner, ma è un'ottima check-list.
Le prime esperienze con il touch screen con Linux non sono entusiasmanti, almeno fino a quando non si personalizza un po' il proprio ambiente.
Come Desktop Manager ho sceldo LXDM, leggero e sufficientemente funzionale, volendo si può disabilitare ogni tema ed ottenere un'interfaccia sobria e senza conflitti con la tastiera virtuale xvkbd che ho attivato nello script di inizializzazione /etc/lxdm/LoginReady. Anche nello script PostLogout ho aggiunto l'attivazione della tastiera virtuale, mentre nel PreLogin ne ho aggiunto la chiusura in modo da lasciare il posto a florence un po' più elegante e funzionale che attivo con lo script ~/.config/lxsession/LXDE/autostart avendo scelto LXDE come Desktop Environment. Nel post Acer Iconia Tab W500 - LXDM e xvkbd ho riportato in dettaglio le personalizzazioni.
LXDM ha un leggero difetto nel packaging di Arch, ad ogni upgrade del pacchetto vengono sovrascritti gli script di hook degli eventi e si perdono le eventuali modifiche, ho aperto un problema per trattarli come i file di configurazione e penso che verrà risolto quanto prima, nell'attesa merita fare una copia degli script in modo da poterli ripristinare dopo l'upgrade altrimenti la tastiera virtuale non verrà attivata.
Florence è disponibile in AUR, gli utenti Arch lo conosceranno sicuramente, per gli altri si tratta di Arch User Repository, contiene tutto quello che non rientra nella distribuzione ufficiale Arch ma che con pochi semplici comandi si può rendere installabile con pacman.
Per ora è sufficiente, nei prossimi post affronterò altre necessarie personalizzazioni per poter utilizzare l'ottimo tablet.
Simulazione del click destro nel post Acer Iconia Tab W500 - Arch Linux e click destro
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