2011-05-27

Mouse o tastiera? o altri dispositivi di input? - 4

Nella serie di articoli precedente ho fatto una panoramica sui dispositivi di input e poi sugli elementi delle interfacce utente, il mio obiettivo è quello di giustificare la mia scelta di utilizzo preponderante della tastiera a discapito di mouse, touchpad ed altro.

Le interfacce utente di uso comune sono strutturate in modo tale da permettere, prima di tutto, di essere utilizzate con il mouse, o comunque con qualsiasi dispositivo che permette di spostare il puntatore e fare uno o più click. Di certo le interfacce con elementi grafici hanno una gradevole curva di apprendimento in quanto gli elementi con cui interagire sono ben visibili, questo può essere inteso come un suggerimento da parte del programma che stiamo utilizzando, è sufficiente avere un'idea di ciò che vogliamo fare e scegliere tra quelle visibile l'operazione che più assomiglia. Poi, quando iniziamo a padroneggiare il programma riusciamo ad ottenere una buona velocità di utilizzo dovuta al fatto che la nostra memoria ci aiuta a ricordare la posizione dei comandi che utilizziamo, rimane però qualche difficoltà dovuta alla tolleranza tra il movimento fisico della nostra mano che governa il mouse e il movimento sullo schermo del puntatore ad esso legato. Alcuni programmi, dotati di tanti comandi, adattano la disposizione degli elementi di interfaccia in funzione del contesto in cui si trovano, per mostrare solo i comandi utilizzabili in quel dato momento, eliminando componenti inutili alla vista dell'utente, ciò introduce nuove difficoltà per ricordarsi la posizione dei controlli. Di solito ci si ritrova ad avvicinare il puntatore alla zona del controllo che vogliamo comandare, poi quando ci rendiamo conto di essere vicini all'obiettivo andiamo con più precisione a cliccare sul punto giusto, chiaramente si tratta di operazioni molto veloci ma è pur sempre un avvicinamento, verifica e aggiustamento. I problemi sorgono quando il controllo da selezionare ha un'area ridotta, la necessità di aggiustare la mira può essere sempre maggiore. In particolare difficoltà ancora maggiori si incontrano nella selezione di menu e sotto-menu quando almenu una delle voci del menu di passaggio è molto larga, questo impone di dover seguire una linea retta sopra la voce che apre il sotto-menu con il rischio di uscire da questa ed aprire altri sotto-menu, almeno nel mio caso il movimento del puntatore non è preciso come vorrei ed una linea retta non mi riesce troppo spesso. Di solito quando devo navigare tra menu complicati e non ci sono delle scorciatoie ricorro alla selezione con le frecce direzionali della tastiera, almeno ogni movimento è preciso, ad ogni pressione corrisponde uno spostamento netto.
Per impartire i comandi tramite tastiera sono dispobili le combinazioni di tasti definiti Hot-key, scorciatoie, shortcut o in altro modo in funzione del software o del sistema operativo in uso. Le scorciatoie sono formate da combinazioni di modificatori ( Shift, Ctrl, Alt e Win ) e gli altri tasti della tastiera permettendo grande libertà di definizione; in alcuni casi di grandi quantità di comandi, le scorciatoie possono essere formate anche da qualche serie di combinazioni di tasti ma questo è poco frequente in quanto sono difficili da ricordare e solitamente relegati a software particolarmente tecnici. Esistono le scorciatoie messe a disposizione dai programmi e quelle messe a disposizione dal sistema operativo o dai suoi componenti, a volte queste scorciatoie vanno in conflitto in quanto molti programmi possono essere utilizzati in una ampia varietà di sistemi operativi ed ogni sistema operativo o ambiente ( Desktop Environment, come KDE Gnome e altri ) ha la sua serie particolare di scorciatoie. Per ovviare ai conflitti il programma ed il sistema operativo permettono solitamente di modificare a piacere le combinazioni di tasti per le scorciatoie.
Data la necessità di dover fare, in fase di apprendimento, lo sforzo di ricordare i comandi, che siano essi sotto forma di posizione dello schermo o posizione all'interno della navigazione nei menu oppure combinazioni di caratteri preferisco ricordare le combinazioni di caratteri perché sono immutabili, nel corso di utilizzo del programma, sia la serie di tasti da premere, sia la disposizione degli stessi sulla tastiera. Come ricordavo in precedenza, i tasti sono in numero limitato sulla tastiera ed è già indispensabile ricordarne la posizione per poter digitare del testo, se poi siamo degli utilizzatori assidui del computer la dimestichezza nell'utilizzo della tastiera può essere tale da non richiedere lo sguardo continuo verso i tasti ma anche solo sporadicamente. Per quanto riguarda le scorciatoie i caratteri da digitare sono a volte scelti dai progettisti in base ad associazioni mnemoniche Ctrl-C Copia Ctrl-X Cancella, ( la X ha sempre un significato di eliminazione ) Ctrl-V per incollare ( la V ha un po' l'aspetto di un cuneo utilizzabile per far posto a qualcosa oppure quasi un imbuto )

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