2011-04-10

Modem - comandi AT Hayes - Principi di base

Il termine modem significa MOdulator-DEModulator, in pratica il compito di un modem è quello di modulare dei suoni in funzione di dati da trasmettere e di riconoscere dei dati in funzione di suoni ricevuti; questo almeno per quanto riguarda la trasmissione di dati su linee analogiche.
I primi modem,  erano degli accoppiatori acustici, avevano un microfono ed un altoparlante montati in una scatola sopra la quale venica appoggiata la cornetta del telefono. Il compito del modem era quello ricevere i dati dal computer in forma digitale seriale, un bit alla volta, e di trasformarli in suoni che il telefono, tramite la linea telefonica trasmetteva al modem presente all'altro capo. Il modem che riceveva i suoni li decodificava e li trasmetteva al computer dopo averli trasformati in copia esatta dei dati digitali originali.

La velocità di trasmissione poteva variare in funzione della qualità della linea si partiva da una velocità di 300 baud che rappresenta 300 bit al secondo che tradotto in Byte significa 30 Byte al secondo, velocità adesso impensabile per qualsiasi applicazione pratica.
L'accoppiatore acustico non forniva funzioni di composizione del numero telefonico, l'utente doveva comporre il numero sul telefono ed alla risposta dell'utente dall'altro capo della linea entrambi appoggiavano la propria cornetta sui rispettivi modem e la comunicazione iniziava e si sentivano una serie di veloci bip bip bip.
Le velocità sono poi aumentate con l'aumento della capacità di modulazione e demodulazione dei modem e con il miglioramento della qualità delle linee telefoniche, 1200 baud, 2400, 4800, 9600, 19200 fino a 56000.
Oltre alle velocità sono aumentate anche le funzionalità dei modem iniziando a permettere la composizione del numero da parte del computer e la risposta da parte del computer, contestualmente il modem veniva connesso direttamente alla presa del telefono eliminando la necessità di passare per l'apparecchio telefonico, riducendo così anche le cause di disturbi al segnale da spedire.
Nel 1977 la Hayes inventò i comandi AT che vennero poi riutilizzati da tanti altri produttori di modem, i comandi AT hanno la funzione di configurare il modem, interrogarne lo stato, comporre il numero per eseguire la chiamata e rispondere ad una chiamata in arrivo. Ad ogni comando impartito al modem si ottiene un esito, OK oppure ERROR oppure CONNECT per connessione avvenuta oppure RING per chiamata in arrivo, in base alla configurazione del modem l'esito può essere restituito con dei numeri. Per poter gestire i comandi AT è stato necessario definire due condizioni per il modem, il command-mode per l'esecuzione dei comandi AT e data-mode per lo scambio di dati con la controparte. Il passaggio da command-mode a data-mode avviene in seguito a connessione per chiamata inviata o ricevuta, oppure se la connessione è già stabilita e si è in command-mode con il comando ATO. Il passaggio da data-mode a command-mode avviene in caso di perdita della connessione, solitamente per errore o per interruzione della connesione dalla controparte, oppure con la sequenza di escape +++ seguita da un intervallo di almeno un secondo.
I modem potevano essere collegati ad un terminale invece di un computer, in quel caso i comandi AT per la configurazione del modem e per la connessione andavano impartiti direttamente dall'utente, per esempio:

ATZ
OK
ATD0212345678
CONNECT
e ci si trovava connessi al computer remoto.
Per la disconnessione si digitava velocemente 3 volte il carattere "+", attesa di almeno un secondo:

OK
ATH
OK 

Prosegue con:
Modem - comandi AT Hayes - Composizione del numero
Modem - comandi AT Hayes - Riposta alla chiamata

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